Cesenatico è una cittadina di mare classica e contemporanea allo stesso tempo, che si è sviluppata ed è cresciuta attorno al suo porto canale, rimanendo sempre a misura d'uomo.
Offre ai chi la visita luoghi, sapori, atmosfere e colori suggestivi. Non si tratta solo di spiagge e locali, che sicuramente la rendono la meta conosciutissima della riviera romagnola in estate, ma questo piccolo borgo di pescatori, ancora immerso nella tradizione, riserverà tante sorprese a tutti coloro che sono alla ricerca di una terra che appassiona la mente, conquista il palato e appaga lo sguardo.
Ecco la nostra top-ten delle 10 cose da non perdere, anche lontano dal periodo estivo.
1) La Piazzetta delle conserve: prende il nome dalle due antiche ghiacciaie che la caratterizzano e che servivano a conservare pesce e derrate alimentare nei periodi caldi. Le Conserve, già presenti nel '500, furono utilizzate fino all'inizio del nostro secolo. Ne esistevano 20 ma oggi ne sono state restaurate tre. La graziosa piazzetta è la scenografia ideale per il quotidiano e caratteristico Mercatino dei Produttori Agricoli o per il presepe nel periodo di Natale.
Durante l'estate l’animazione non manca grazie al Mercatino delle Pulci ed dell’Artigianato Artistico tutti i lunedì sera e alla rassegna di musica classica con i Notturni alle Conserve.
2) Il Museo della Marineria: si tratta di un museo unico in Italia e tra i pochissimi nel mondo. La Sezione a Terra del Museo della Marineria propone un ampio e suggestivo percorso dedicato alla marineria tradizionale dell’alto e medio Adriatico. Attorno al trabaccolo e al bragozzo, le due tipiche imbarcazioni collocate al centro del padiglione, si snoda un percorso di visita tra reperti, filmati d’epoca, installazioni didattiche e animazioni 3D che illustrano la struttura e la costruzione delle barche tradizionali e i loro sistemi di propulsione e governo.
3) Il Porto Canale Leonardesco: oggi si può dire che sia il cuore pulsante di Cesenatico dove si mescolano arte cultura e divertimento; il porto ha determinato lo sviluppo e la conformazione dell'interno borgo cittadino. Proprio lungo le sue rive ancora oggi si svolge la maggior parte della vita cittadina con le passeggiate turistiche e la presenza di numerosi locali. Il Canale e il porto devono il loro nome al celebre Leonardo Da Vinci che nel 1502 progettò l’intero sistema e la sua struttura nel dettaglio su ordine di Cesare Borgia. Molti sono i monumenti che segnano le varie tappe storiche di Cesenatico e che sono ubicati proprio lungo il canale come piazza Pisacane, il monumento dedicato a Giuseppe Garibaldi, il perimetro della Torre Pretoria e le porte vinciane:una sorta di diga che chiude il canale in caso di alta marea allo scopo di evitare le tracimazioni del canale.
4) La Casa natale di Marino Moretti: con il suo testamento, Marino Moretti aveva già posto le basi di un luogo nel quale mantenere viva, pur nel mutare dei tempi e delle persone, quella trama di relazioni e di occasioni che costituisce il vero tessuto del lavoro letterario e culturale. Una casa, appunto: dove conservare libri e carte, e dove poter continuare a fare incontrare persone che scrivono e leggono.
La curiosità letteraria e umana di Moretti, il suo appassionarsi alle molteplici voci e luoghi del Novecento, sono la linea che ancora oggi guida l’attività dell’Istituto, attraverso le iniziative culturali, i corsi di aggiornamento, le mostre e i convegni, ma anche attraverso il supporto e l’aiuto agli studenti e ai ricercatori. Per difendere e promuovere quello che conta davvero, quello che i libri ancora rappresentano: l’amore e la consapevolezza per la profondità della nostra esistenza, la dignità delle storie individuali e collettive, la curiosità, la ricerca. In una parola, la cultura.
5) Il Monumento ai marinai e la piazza: percorrendo il Lungomare di Ponente, in direzione del Molo, si raggiunge la splendida Piazza Spose dei Marinai. La piazza è stata inaugurata nel 2005, rappresenta un importante e significativo riconoscimento alle mogli ed alle madri che nel passato, prima dell’avvento del motore, attendevano con ansia sui moli e sulle spiagge, l’apparire all’orizzonte della vela coi simboli familiari. La scultura in bronzo al centro della piazza, realizzata dall’artista Quinto Pagliarani, è composta da tre figure, una mamma con i due figli, e coglie l’attimo in cui un bambino indica all’orizzonte la barca di famiglia.
6) La Chiesa parrocchiale di San Giacomo: la sua posizione direttamente sul porto canale la rende un'attrattiva caratteristica da visitare. Si trova proprio in corrispondenza del Museo della Marineria. La prima costruzione risale al 1324. Fu poi ricostruita nel sec. XVI. La forma attuale si deve tuttavia ad un ulteriore rifacimento del 1763 ad opera dell'architetto Pietro Borboni. All’interno della chiesa è presente un dipinto, raffigurante San Giuseppe, attribuito non unanimemente al pittore Guido Cagnacci.
7) La Statua di Giuseppe Garibaldi e Piazza Pisacane: in ricordo del passaggio effettuato a Cesenatico il 2 agosto 1849 c'è la statua di Giuseppe Garibaldi al centro della piazza. Sulla destra della piazza nel 1580 era stata eretta la torre dell’orologio dalla quale attraverso il passaggio ad arco giungevano i viandanti da Cesena. La torre crollò nel terremoto del 1875, ma rimase intatta la statua dell’immacolata presente in una nicchia sotto l’orologio della torre. La statua in terracotta e gesso agli inizi del 1900 fu posta sulla facciata della chiesa di San Giacomo. Dopo il sisma fu costruito il palazzo che tuttora incornicia la piazza, che allora come oggi è sede delle poste, di un bar e di altri locali. Di fronte alla piazza, sui due lati del ponte si trovano le colonne veneziane testimonianza del breve periodo (1503- 1505) nel quale Venezia dominò Cesenatico. Le due colonne sono in granito rosa e probabilmente recavano sui capitelli il leone di San Marco una, e l’altra la statua del patrono locale.
8) Il Faro di Cesenatico: sul finire del Porto Canale di Levante. Il faro fin dal 1892 serviva ad illuminare le antiche fortificazioni a difesa del porto.La casa del faro è tipicamente a pianta quadrata affiancata da una torre bianca cilindrica alta circa 18 metri che alla sua sommità incornicia al lanterna, circondata da un ballatoio circolare visibile anche dall'esterno. L'intonaco giallo del faro, oggetto di un recente intervento di recupero, nelle ore più speicali della giornata si fonde con i colori del cielo.
9) L'Antica Pescheria: adibito ancora oggi alla vendita del pesce, l’edificio fu costruito nel 1911 a pianta rettangolare in stile Liberty, piuttosto piccolo ma molto animato e caratteristico. La sua costruzione fu dettata dell’esigenza di risolvere i problemi di igiene ed ordine pubblico generati dal commercio di pesce in strada. La pesca è infatti ancora oggi, assieme al turismo, l’asse portante dell’economia cittadina.
10) Il museo Marco Pantani: si tratta del museo multimentiale per la memoria del Pirata; sorge su un’area di 300 metri quadri, la cui realizzazione è stata fortemente voluta sia dalla famiglia Pantani sia dal Comune e dai cittadini di Cesenatico, desiderosi di rendere omaggio al loro campione prematuramente scomparso. L’interno è suddiviso in 3 aree denominate come le vette conquistate dal Pirata: Mortirolo, D’Huez e Bocchetta, dove sono esposti cimeli, trofei, abbigliamento e materiale multimediale riguardante Pantani.
Scopri Cesenatico
16-10-2020